GURJAANI BLUES & KNIFE
Scheda tecnica
Shooting: Luca Percivalle
Editing: Francesco Cusanno
Lingua originale: Inglese\Georgiano
Sottotitoli: italiano
Traduzione sottotitoli: Simon Ruadze, Giorgi Ruadze
Anno: 2009
Location: Gurjaani (Georgia)
GURJAANI BLUES & KNIFE è un documentario che nasce da una serie di appunti presi durante un viaggio.
Avevo appena conosciuto a Torino un gruppo di cantori georgiani all’edizione di Terra Madre 2008 quando mi invitarono ad un festival a Kars, in Turchia. Questa è la città dove è ambientato il libro Neve, di Oman Pamuk, a pochi chilometri dall’Armenia e qualcuno in più dalla Georgia. Al festival parteciparono diversi studenti georgiani che mi invitarono sul loro bus nel viaggio di ritorno per andare a conoscere il loro Paese: era il novembre 2008, la Russia aveva appena finito di bombardare alcune città georgiane e lungo gli oleodotti che attraversavano il paese erano allestiti molti campi profughi.
A Gurjaani la famiglia Ruadze mi attendeva dopo avermi invitato a casa loro. Simon stava finendo le celebrazioni per i suoi cinquant’anni. Giorgi mi accompagnava su una vecchia Lada Zhiguli tra le vigne, i bagni termali e gli imperiosi e oggi decadenti monumenti dell’era socialista raccontandomi i suoi sogni di Europa e rock’n’roll. Le strade erano piene di ragazzi che chiacchieravano tra loro, a lavorare erano in pochissimi. Galline e cavalli ci attraversavano la strada. La nonna preparava il pane e rimproverava il nonno perché non la aiutava come avrebbe dovuto. Simon affilava i coltelli per preparare la carne per gli spiedi. L’acqua non scendeva più dai rubinetti da quando erano stati rubati i tubi dell’acquedotto, ma soprattutto tutti cantavano. Le canzoni tradizionali polifoniche georgiane e Elvis Presley si mescolavano e sovrapponevano tenute insieme, tra la polvere, dalla voglia di sognare.